Sezione di Bari

Da circa otto anni il gruppo di Bari ha messo a punto un sistema di datazione di reperti archeologici di tipo ceramico tramite la tecnica della Termoluminescenza. In quest’ambito, abbiamo attivato collaborazioni sia con la Soprintendenza dei Beni dei Beni Archeologici della Puglia datando reperti provenienti da molti siti della Daunia sia con archeologi delle università di Bari e di Cosenza. In collaborazione con il Centro di Radiochimica dell’Università di Urbino (responsabile prof.ssa Donatella Desideri) abbiamo messo a punto a Bari una procedura di estrazione, separazione e deposizione di Uranio e Torio su dischi di acciaio da sottoporre a misure di spettrometria alfa per valutare il contenuto di U e Th (ma con tecnica differente anche di Po) presente nel terreno e nella ceramica da datare e, quindi, arrivare a una più corretta valutazione della dose annua assorbita dal reperto con una conseguente riduzione dell’errore sul calcolo dell’età. Nell’ambito della collaborazione CHNet il gruppo di Bari sta partecipando attivamente alla procedura di intercalibrazione delle sorgenti alfa e beta utilizzate nei quattro laboratori che fanno datazioni tramite Termoluminescenza. Sono state fatte misure di TL su varie tipologie di quarzo al fine di individuare quello avente i migliori segnali di TL e da usare successivamente per la intercalibrazione.

Tecniche disponibili:

Termoluminescenza e luminescenza otticamente stimolata